RAPÒNTICO DI BICKNELL
Stemmacantha heleniifolia
Il rapòntico di Bicknell, dall'ostico nome latino, è un interessante endemismo delle Alpi Liguri, rinvenuto finora in sole quattro località: due in provincia di Imperia, due in quella di Cuneo.
È un'entità che si è differenziata in tempi relativamente recenti dalla Stemmacantha heleniifolia, una specie diffusa lungo la catena alpina.
Il rapòntico di Bicknell, citato nel testo della legge con i nomi Leuzea rhapontica, e Rhaponticum bicknellii, contraddice la regola che gli endemismi siano forme poco competitive e frugali: ha un robusto apparato radicale, un fusto alto anche più di un metro e mezzo, foglie di dimensioni cospicue e un gigantesco capolino, produttore di una miriade di frutti; in effetti questa sottospecie tende a diffondersi nelle praterie montane a suolo ricco e profondo, diventando infestante.
Come mai tanta rarità? È possibile che il rapòntico di Bicknell, un tempo più diffuso, sia stato poi eliminato da molte aree prative perché visto come un ospite indesiderato da contadini e montanari che, oltre a tutto, ne consumavano i capolini immaturi sott'olio o sott'aceto, a guisa di carciofini.
Protezione parziale