Uomo d’arme Castigliano
XIV secolo
Descrizione
In Castiglia l'esercito era costituito in prevalenza dalla cavalleria pesante. L’uomo a piedi aveva di fatto la funzione di proteggere il suo signore durante le mischie. Tuttavia, nel XIV secolo la strategia militare progredisce: la cavalleria perde la sua supremazia e i combattenti a piedi, che dalla fine del Trecento verranno chiamati in tutto il mondo "fanti", diventano il fondamento di tutte le tattiche di combattimento. Prendendo spunto dai paesi dell'Europa del Nord, anche gli spagnoli, seppure in ritardo, valorizzeranno nei loro eserciti l'utilizzo di uomini a piedi, scoprendo l'importanza di armi come l'arco, la balestra e la picca che fino ad allora avevano sottovalutato.
Armi e simboli
La casacca consentiva di distinguere le proprie truppe da quelle del nemico durante le mischie.
La barbuta, realizzata sul modello dei caschi degli opliti greci, era l’elmo più usato dai fanti nel XIV secolo.
L’ascia utilizzata dai fanti era dotat di una punta opposta alla lama ed era così un’arma sia da taglio che da stocco.
La brigantina era un indumento rinforzato da lamine metalliche indossato dagli uomini a piedi a protezione del busto.